A cura di tiziano rossetto
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ARTESENZAREGOLE
a cura di Tiziano Rossetto
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Gian Giorgio Massara Presentata da Olga Gambari s'è inaugurata a Torino presso la Pinacoteca dell'Accademia Albertina la mostra dedicata a Luigi Roccati (1906 - 1967), il pittore che si afferma anche come poeta allorchè, evocando il mondo di Cesare Pavese, scrive: "Case corrose dal tempo e dal silenzio". Roccati espone per la prima volta nel 1945 per successivamente ottenere ben due premi in occasione della Quadriennale romana; un autore attratto dall'archeologia che guarda tuttavia a Lidio Ajmone e a padre Pistarino ed è amico di Spazzapan, Tabusso e Pontecorvo. L'attuale mostra s'avvia dal grande e interessante dipinto "Donne in laguna" per quindi presentare il ritratto della moglie Marianin e "L' Autoritratto con cesto di frutta", opera bilanciata fra realtà e un personale modo di accostarsi alle correnti contemporanee. Accanto ai disegni figurano due urne etrusche provenienti dal Museo di Antichità di Torino; una di queste è di particolare interesse poiché, come scrive Francesca Restano, "il reperto parrebbe indiziare in alcuni punti la rimarchevole conservazione della policromia e dei pigmenti originali". Nel 2016 nasce l'Associazione CESARE E VIGIN ROCCATI; il figlio del pittore Cesare (1942 - 2008) ha collaborato sia con La Stampa che con la Gazzetta del Popolo ed è stato nostro Presidente all'Ordine dei Giornalisti. E' in fase di realizzazione l'Archivio che accoglierà il patrimonio artistico e letterario di Vigin Roccati; si spera possa riservare anche un significativo spazio dedicato a Cesare nel programma "I poeti non muoiono mai". LUIGI ROCCATI - Donne in laguna
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a cura di Tiziano Rossetto Archivi
Febbraio 2024
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