A cura di tiziano rossetto
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ARTESENZAREGOLE
a cura di Tiziano Rossetto
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Gian Giorgio Massara Il nostro cuore si è perso sul fianco della Levanna... Chi conosce Donatella Taverna si chiede come possa essere al tempo stesso giornalista, poetessa ( anche in francese letterario ), scrittrice; il tutto organizzando mostre, presentazioni, conferenze e pubblicando libri. Ora, presso il collegio San Giuseppe ( Via San Francesco da Paola n. 23 ) - con il patrocinio della città di Torino e della Ca' de Studi Piemonteis - s'è inaugurata una mostra omaggio, che prende avvìo dai due ritratti che il padre, lo scultore Giovanni Taverna, aveva offerto a Donatella per i 18 e per i 21 anni; misteriosamente lontana quest'ultima opera. Una sezione della Mostra è dedicata, ovviamente, al tema floreale, dal giardino di Marazia ove echeggia la Voce di Garcia Lorca, alla Rosa appena ravvivata dal colore di Xavier de Maistre, alle composizioni di Emprin e Garbanino. E fiori campeggiano su alcuni fogli incisi da Carla Parsani Motti, artista presente con molte opere nelle quali figurano il San Michele e il diavolo delle valli di Lanzo, campanili e mele rosseggianti, la sfortunata signora di Montpellier, il Bal des Fées; si tratta di fogli meditati, tecnicamente sapienti che abbracciano mondi lontani oppure che più semplicemente guardano alla luna. Quindi, il solenne falco di Luisa Porporato e la splendida Maternità di Laura Maestri che raffigura una donna "dagli occhi vuoti". Sul tavolo centrale è esposto l'altorilievo Legend of Refugees ( Samer Al Halaki ) il cui biancore contrasta con la realtà; l'opera è accompagnata dalla storia in versi di un enfant che n'a pas vu la route du mal. L'ultima sezione - la prima, se si vuole - è dedicata a Vittorio il figliolo di Donatella e Francesco; oltre il ritratto modellato nel 1982 dal nonno Taverna, figurano la bella Ninfa con bimbo di Igne e i ritratti a matita del bambino addormentato di importanti maestri quali Adriano Sicbaldi e Guido Bertello. Un gioioso benvenuto al mondo; con queste parole Lia Laterza augura a Vittorio di "rimanere sempre in sella". Il catalogo reca un testo augurale di fratel Alfredo Centra e l'affettuosa presentazione da parte di Francesco De Caria; in questo caso, "principe consorte". La mostra si protae sino al mese di Marzo 2018 (orario: lunedì-venerdì 10,30-12,30 / 16-18; sabato 10/12). C. PARSANI MOTTI, Le silence de Noel.
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Aprile 2023
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